Congruità della manodopera nei cantieri edili l'importanza del consulente del lavoroCongruità della manodopera nei cantieri edili l’importanza del consulente del lavoro in questo ambito. La manodopera nei cantieri edili Il lavoro nell’ambito edile rappresenta una fetta ampia all’interno del mercato del lavoro.

Si tratta, infatti, di un settore che raggiunge e implementa tanto l’aspetto pubblico quanto quello privato.

L’incidenza quantitativa e qualitativa della manodopera influisce sul lavoro finalizzato alla realizzazione del progetto pubblico o privato in questione. Tra le attività edili, propriamente dette, rientrano anche tutte quelle che risultano connesse o che siano affini all’attività compiuta dall’affidataria dei lavori, rispetto alle quali trova applicazione la contrattazione collettiva.

Al fine di rendere le operazioni di assunzione, o comunque di reclutamento del personale, quanto più possibile trasparenti in relazione alla complessità dell’opera da svolgere, viene attivata una procedura
che ne determina la congruità. Si perviene, infatti, ad una verifica sistematica delle operazioni di dichiarazione della manodopera regolarmente assunta al fine di garantire la buona riuscita dei lavori assunti secondo i dettami della sicurezza assurti a principi cardine del lavoro edile.

Al fine di ricevere ed ottenere agevolazioni di natura fiscale, è necessario che i cantieri, sia pubblici che privati, si adoperino per dichiarare come organizzano l’intera gestione del lavoro e, nello specifico, quanta
manodopera utilizzino per realizzare le opere stesse. Si parla, a tal proposito, del Durc di congruità.

Durc di congruità: di cosa si tratta

Il Durc di congruità è stato introdotto dal D.L. n. 76/2020 ed è applicabile sia ai cantieri pubblici che ai cantieri privati con importo superiore ai 70.000 euro, al quale si aggiunge quello riferibile alla congruità dell’incidenza della manodopera relativa ad uno specifico intervento. Quest’ultimo deve essere adottato secondo le norme in vigore emanate dal Ministero del Lavoro che mirano a strutturare un efficiente sistema di controllo volto a verificare il numero minimo di persone impiegate nella realizzazione di un’opera pubblica o privata, in ragione della sua complessità e in dipendenza del tipo di lavoro
effettivamente da realizzarsi.

Allo stesso modo, è il Codice Univoco di congruità di cantiere che garantisce la convergenza nel cosiddetto contatore di congruità relativo ad un determinato appalto e sempre a disposizione di visibilità dall’impresa stessa. Le condizioni che consentono una verifica della congruità si identificano con il corretto caricamento del cantiere sulle piattaforme telematiche messe a disposizione dal sistema; con l’indicazione di tutti i soggetti partecipanti al cantiere in questione; nonché con l’espressa previsione delle ore di manodopera da effettuarsi all’interno del cantiere.

Dal primo marzo 2023 è subentrato l’avviso automatizzato per tutti i cantieri, con lo scopo di consentire l’adempimento tempestivo finalizzato alla successiva verifica e, dunque, all’ottenimento del Durc di congruità. La Cassa Edile prevede un meccanismo composto da inviti mirati a regolarizzare la posizione delle imprese che non abbiano comunicato le debite dichiarazioni o non lo abbiano fatto correttamente. Il fine, infatti, è proprio quello di calibrare il lavoro della manodopera rispetto all’opera da realizzare e il criterio della congruità risponde esattamente all’esigenza di una verifica in tal senso.

Lo scopo governativo è quello di garantire una giusta concorrenza sul mercato. Nello specifico, è stata prevista una procedura di allert che consente di informare tempestivamente l’impresa affidataria tramite PEC, a seguito della presentazione della Denuncia Nuovo Lavoro (DNL), del fatto che il cantiere sarà soggetto alla verifica di congruità. Tale procedura ha luogo dal primo marzo 2023, mentre per tutti quei cantieri già dismessi entro il 28 febbraio 2023 è sufficiente un’autodichiarazione per ottenere la congruità.

Al fine di effettuare le opportune verifiche, esistono degli indici minimi di congruità, che determinano i parametri rispetto ai quali verificare la suddetta congruità e sono raggruppati secondo gli ambiti di intervento nell’edilizia. L’operato del consulente del lavoro Con l’attivazione della nuova procedura di allert, il ruolo del consulente del lavoro si rende assolutamente pregnante, oltre che pertinente. Lo stesso dovrà preparare tutta la documentazione inerente la dimostrazione della regolarità delle assunzioni con riferimento all’indicazione specifica delle ore di lavoro effettuate da coloro che sono stati impiegati all’interno del cantiere.

Grazie all’utilizzo di software adeguati e all’implementazione di voci specifiche, il Consulente del Lavoro può garantire una trasmissione perfettamente regolare e tempestiva, rispetto ai termini prefissati dalla normativa che disciplina la congruità della manodopera. La comunicazione tra il Consulente del Lavoro e la piattaforma di riferimento, in grado di accogliere i dati trasmessi, avviene sulla base di un Codice Univoco di cantiere, tramite il quale l’impresa acquisisce una sorta di identità all’interno dello stesso sistema. In tal modo, la trasmissione dei dati necessari avverrà in modo più lineare. Il Consulente del Lavoro riesce a gestire con facilità tale prospettazione sistemica in ordine alla comunicazione delle informazioni necessarie ad ottenere il Durc di congruità e a superare la verifica sulla congruità della manodopera.

Rivolgetevi con fiducia allo studio LABOUR & LAW MANAGEMENT a questi recapiti: Roma Via Cola di Rienzo, 180 – Milano Via Filippo Sassetti, 32 – (+39) 06 6834055 – (+39) 338 2136580